Negli ultimi tempi, con un paio di esempi clamorosi, il fumetto americano mainstream ha valicato i confini della pagina stampata per confrontarsi con argomenti e sistemi di comunicazione che non gli sono esattamente propri.
Da una parte la Marvel lancia l’ennesimo mega-evento con una campagna di viral-advertising senza precedenti in TV e sul web (guardate qui!), in cui gli alieni mutaforma Skrull rivelano finalmente a tutti di essere presenti da decenni sul nostro pianeta, dissimulando bontà e intenzioni pacifiche. Tutti i lettori di comics sanno in realtà che gli Skrull sono dei fetentoni, e anche se la cosiddetta “Secret Invasion” è ancora in corso, c’è da scommettere che le loro intenzioni saranno tutt’altro che amichevoli. Siamo quasi al livello di delirio ossessivo delle storie pubblicate durante e dopo la guerra, dove però le quinte colonne e i nemici erano più facilmente riconoscibili; qui invece si scopre che anche il nostro prossimo più intimo potrebbe essere un rettilone verde sotto mentite spoglie, in un crescendo di paranoia degno dei migliori (e peggiori) film di fantascienza degli anni ’50.
Da un’altra parte, Erik Larsen esprime la sua preferenza presidenziale per Obama addirittura in copertina, attraverso la sua creatura più famosa, Dragon, l’eroe dalle sembianze di rettile. Strane coincidenze, si potrebbe pensare che anche Dragon è uno Skrull, e quindi che la Marvel appoggia McCain… Io penso che Larsen avrebbe potuto risparmiarsi questa uscita (molto meglio 4 anni fa, in cui lo stesso Dragon partecipò alle elezioni, scazzottando anche George W. Bush nel n° 119), mentre spero che alla Marvel non abbiano reali intenzioni propagandistiche, sebbene stuzzicare la diffidenza anche nei confronti delle persone più vicine sia un po’ il leit-motiv degli ultimi anni (cfr. “Civil War”).
Alla fine, era meglio quando alle elezioni si candidò Orestolo il Papero, almeno non c’era niente da prendere veramente sul serio… SIGH!!!
Da una parte la Marvel lancia l’ennesimo mega-evento con una campagna di viral-advertising senza precedenti in TV e sul web (guardate qui!), in cui gli alieni mutaforma Skrull rivelano finalmente a tutti di essere presenti da decenni sul nostro pianeta, dissimulando bontà e intenzioni pacifiche. Tutti i lettori di comics sanno in realtà che gli Skrull sono dei fetentoni, e anche se la cosiddetta “Secret Invasion” è ancora in corso, c’è da scommettere che le loro intenzioni saranno tutt’altro che amichevoli. Siamo quasi al livello di delirio ossessivo delle storie pubblicate durante e dopo la guerra, dove però le quinte colonne e i nemici erano più facilmente riconoscibili; qui invece si scopre che anche il nostro prossimo più intimo potrebbe essere un rettilone verde sotto mentite spoglie, in un crescendo di paranoia degno dei migliori (e peggiori) film di fantascienza degli anni ’50.
Da un’altra parte, Erik Larsen esprime la sua preferenza presidenziale per Obama addirittura in copertina, attraverso la sua creatura più famosa, Dragon, l’eroe dalle sembianze di rettile. Strane coincidenze, si potrebbe pensare che anche Dragon è uno Skrull, e quindi che la Marvel appoggia McCain… Io penso che Larsen avrebbe potuto risparmiarsi questa uscita (molto meglio 4 anni fa, in cui lo stesso Dragon partecipò alle elezioni, scazzottando anche George W. Bush nel n° 119), mentre spero che alla Marvel non abbiano reali intenzioni propagandistiche, sebbene stuzzicare la diffidenza anche nei confronti delle persone più vicine sia un po’ il leit-motiv degli ultimi anni (cfr. “Civil War”).
Alla fine, era meglio quando alle elezioni si candidò Orestolo il Papero, almeno non c’era niente da prendere veramente sul serio… SIGH!!!
Nelle immagini, alcuni spunti che avrebbero potuto salvare Pecoraro-Scanio
1 commento:
AAA cercasi occhiali da sole "mostra-alieni".
:)
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